FISCO E PREVIDENZA

Chiarimenti sulla circolazione delle auto con targa estera

I soggetti residenti anagraficamente in altro stato membro dell’UE che si trovano in Italia per svolgere attività lavorative stagionali e che conducono i veicoli nella loro disponibilità immatricolati all’estero, decorsi 185 giorni di permanenza in Italia, possono acquisire la residenza normale secondo le norme comunitarie in materia. Il documento di prassi precisa così che “diversamente da quanto indicato (..) la residenza normale non può ritenersi equiparata alla residenza anagrafica risultante dall’iscrizione ai registri di un Comune. Quindi il titolare di residenza normale in Italia può condurre il veicolo immatricolato all’estero del quale dispone a qualunque titolo, salvo che non acquisisca la residenza anagrafica. 

Fonte Ministero dell’interno