COMUNICATI

LA SICCITÀ: UNA CONDANNA NON SOLO PER GLI AGRICOLTORI MA ANCHE PER I PESCATORI

Dal Nord al Sud Italia: bloom algali e moria di mitili e molluschi

Le vongole, le ostriche e le cozze nel Delta del Po soffrono per la siccità e il regolare flusso di acque dolci e salmastre salmastre.

E se a Goro i pescatori registrano già una microproliferazione algale fuori stagione, anche le orate di allevamento delle zone lagunari non vivono bene questa prolungata assenza di piogge.

A soffrire del Po in secca sono anche i pesci; l'Adriatico, infatti, è un bacino piccolo il cui ecosistema risente enormemente delle variazioni di apporto nutrienti e acqua dolce dal grande fiume. A risentire di più sono le alici e le sarde: essendoci meno nutrienti il rischio è di portarne sulle tavole pesci di taglie più piccole.
Un clima che cambia e che pesa sempre di più sulle produzioni ittiche in tutti i sensi.

E negli ultimi 10 anni abbiamo visto aumentare i danni del 40%, con punte del 100% per quelle realtà che hanno subito disastri immani per questi fenomeni. Un team di scienziati analizzando l'evoluzione di 70 mila fossili ha scoperto che i molluschi sono incredibilmente resistenti ai principali cambiamenti climatici degli ultimi 130 mila anni. Cozze e vongole, quindi potrebbero sopravvivere anche al riscaldamento globale di questi anni, ma intanto a occorre fare i conti con il caldo estivo del 2024.

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