RIFLESSIONI

L’ECONOMIA DEL MARE CERCA DI TORNARE A GALLA

L’estate è alle porte e a giudicare dalle alte temperature anche il pericolo che i prodotti allevati in mare e nelle lagune come ad esempio cozze e vongole possano subire delle morie.

L’incertezza maturata con il Covid-19 ha ulteriormente messo in crisi le aziende di tutta Italia a causa della chiusura del mercato al dettaglio.

E’ giunto il momento per le Regioni interessate di interrompere la lotta di parte messa in atto contro coloro che hanno imparato l’autogestione e l’autofinanziamento.

Oggi gli Enti Regionali DEVONO occuparsi della qualità delle acque, dell’insabbiamento delle lagune dove lavorano migliaia di persone, dell’inquinamento da fosforo e azoto, garantendo così il produttore e il consumatore finale, ma anche un turismo ecosostenibile.

Non sono le industrie che cambiano ragione sociale e consigli di amministrazione a valorizzare le produzioni tipiche quanto coloro che quotidianamente vivono il mare e le lagune a Taranto come a Scardovari, a Gaeta come a La Spezia, a Olbia come a Goro.

Il Covid-19 ha assottigliato l’orizzonte: insieme dobbiamo cercare di creare le condizioni affinchè i Nostri produttori continuino nelle loro attività.

E’ fondamentale che il commercio del pesce e dei frutti di mare riparta anche con forme di domiciliazione, la creazione di medie piattaforme distributive, la certificazione qualitativa dei prodotti immessi sul mercato.

Il Mare è la Nostra Grande Ricchezza, un Tesoro Naturale che non può andare perduto per la superficialità di alcuni politici o la mancanza di un coordinamento che tarda ad arrivare.

E’ il Tempo di Fare!

 

Dott. Erminio Di Nora – Fondazione Angelo Vassallo – Latina

Già Consigliere del Ministro per le Politiche Agricole