RIFLESSIONI

Giornata Mondiale della Disabilità: 3 dicembre

Cos'è la disabilità se non la certezza che tutti noi nasciamo con prospettive di Vita e doti differenti? Cos'è la disabilità se non un modo diverso di guardare il mondo, di percepire le cose, di amare e di vivere senza schemi preordinati? Dal 1992 ad oggi ho potuto osservare tanto, condividere molto, ma soprattutto imparare il vero significato dell'Amore. Piccole cose, piccoli gesti, sorrisi, cercare di leggere nello sguardo del nostro prossimo il disagio, la gioia, la felicità, l'amore, la paura, e tendere una mano per condividerne il valore e alleggerire così il loro cammino alla ricerca della Felicità. I disabili, quelli che ascoltano con il cuore e parlano con lo sguardo, sono loro che ci portano per mano e ci insegnano la strada. A noi il compito di "costruire" insieme un futuro per il Dopo di Noi, qualcosa che abbia solide fondamenta e che racchiuda al proprio interno i valori e i principi che solo chi "conosce" la Diversità può comprendere. Diverso da chi ? , direbbero i Ladri di Carrozzelle, Amici che sono stati spesso a Minturno ospitati da persone che hanno semplicemente teso la mano senza voltarsi altrove. Un grazie infinito va alla mia compagna Sonia che fin dall'inizio ha sempre sostenuto e suggerito iniziative e percorsi nuovi e diversi.

“Due strade trovai nel bosco ed io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso”, di R. Frost nell'Attimo Fuggente, uno splendido film  interpretato da Robin Williams. Buona Vita a Tutti!!

LA FONDAZIONE ANGELO VASSALLO RICORDA ALDO MORO E PEPPINO IMPASTATO

 9 M AGGIO 1978

Iniziai a seguire le vicende di Peppino Impastato subito dopo aver letto e fatta mia la sua storia e dopo aver partecipato a qualche incontro a Cassino dove fu costituita la sede in sua memoria. Il modo di s-parlare di mafia senza il timore di essere colpito passava anche attraverso Radio Aut dove si ironizzava e si prendeva in giro la vita del boss don Tano Badalamenti che viveva a 100 passi dalla casa paterna di Peppino. Quest’ultimo parlava della sua cittadina definendola Mafiopoli.

Morto a 30 anni, il 9 maggio del 1978, 5 giorni prima della sua elezione a consigliere comunale di Cinisi nelle liste di Democrazia proletaria, impresse una decisa sterzata al corso della vita di chi gli sopravvisse.

Lo stesso giorno fu ritrovato il corpo del segretario della democrazia cristiana, Aldo Moro

Di Aldo Moro ricordo questa frase: “Questo Paese non si salverà se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. Di Peppino Impastato, invece, mi colpisce la sua frase più incisiva: “La mafia uccide, il silenzio pure”.

L’assassinio di Aldo Moro cambiò la storia politica della Nostra Nazione mentre quello di Peppino rallentò la lotta alla mafia da parte della società civile e di quei giovani che lo avevano seguito.

Tante le iniziative che si sono svolte a Minturno, a Formia, in ricordo di Angelo Vassallo anche grazie alla partecipazione con premi alla legalità in occasione del Memorial don Luigi Marchetta, del Gianotrail, al Teatro Romano, al Liceo Scientifico, nelle scuole.

“La Bellezza”, intesa nel senso più ampio del termine, rappresentava al contempo il simbolo della politica del Sindaco Pescatore, Angelo Vassallo, assassinato con nove colpi di pistola. Anche lui era in prima linea, anche lui non aveva timore di scendere per strada a sventolare che bisognava agire e lottare contro la criminalità.

Le morti di questi Uomini nascondono ancora tante verità ed è per questo che ciascuno di noi deve fare la propria parte affinché la criminalità non intacchi la bellezza del territorio, la nostra dignità, il futuro dei nostri figli, la libertà di vivere secondo principi e valori che dobbiamo avere il coraggio di esternare per condividerli sempre e comunque.

IL MARE AL CENTRO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

Il Mare, così come la Natura e la tutela dell'ecosistema, dovrebbero essere al centro della campagna elettorale di ciascuno e di tutti. Eppure, nonostante il tempo passi inesorabilmente, non leggo un programma di salvaguardia costante e continua dell'Ambiente.

Manca un un progetto che abbia continuità.

Non basta la delocalizzazione, si rende necessario il posizionamento di barriere sommerse, la valorizzazione delle specie ittiche considerate minori, punti di sbarco di pesce e mitili che siano degni di tutelare e garantire i livelli occupazionali, ripristinare i banchi di posidonie, coinvolgere i pescatori economicamente all'interno di un circuito di pescaturismo.

Troppe promesse, ma mai un assessorato al Mare e alla Tutela delle Risorse Ittiche.

Il turismo va di pari passo con la tutela ambientale, non dimentichiamolo.

Le bandiere blu, verdi, rosse, gialle non rappresentano altro che un valore aggiunto che noi cittadini dobbiamo sostenere attraverso la Vera Politica, quella che mette al primo posto Cittadini e Ambiente.

LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale,

noi “bambini” sappiamo che sei molto amico di Gesù.
Hai tanti folletti che ti aiutano a incartare i regali e a distribuirli.
Cosa possiamo chiederti se non la Pace nel Mondo.

Forse oggi più di ieri abbiamo capito quanto sia importante la vita, l’amicizia, i rapporti umani, i giochi, la condivisione dell’Amore.
L’impossibilità di essere completamente liberi a causa del Covid ci ha fatto comprendere quante ferite provoca il distacco sociale e la solitudine. Non avevamo mai capito l’importanza di abbracciare e essere abbracciati.

Allora tendiamo la mano e ….viviamo la bellezza delle Nostre Anime e l’Amore per il prossimo.

Grazie Babbo Natale

NESSUNO E' SOLO SE NOI NON LO VOGLIAMO

Mi faccio portavoce di una parte della Comunità Cittadina che mi ha segnalato un episodio per il quale non possiamo restare indifferenti. Tutte le notti, da una decina di giorni circa, due "persone" dormono all'addiaccio sotto la pensilina della Parrocchia di San Biagio che FU di Don Luigi Marchetta, fondatore della casa famiglia arcobaleno. Lui  aiutava tutti, in particolare persone disagiate e diseredate alle quali tendeva una mano. Concittadini e non che vivono una condizione di solitudine al freddo e senza sostentamenti se non quello donato da alcuni volontari rappresenta il duplice volto della Nostra società. La cura degli altri, la cura del mondo, dell’ambiente, la condivisione di ciò che "non" ci appartiene se non temporaneamente durante questo privilegio di vivere la Vita dovrebbe essere patrimonio di tutti o almeno di quei quei pochi in grado di tendere la mano entrando in punta di piedi cercando di sostenere e condividere il disagio altrui. E' Natale, guardiamoci attorno e dividiamo il pane e il vino così come il Signore ci ha insegnato. Le Istituzioni a ciò deputate ci daranno sicuramente un esempio di Amore e Fraternità.

Erminio Di Nora - Cittadino del Mondo

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